Quando usare la mascherina
Le mascherine accompagneranno le nostre giornate per molti mesi ancora. Il loro utilizzo è fondamentale in contesti in cui ci potrebbe essere un’elevata circolazione del virus ovvero quei luoghi di assembramento dove è difficile rispettare al 100% le distanze necessarie tra chi è infetto (o potenzialmente tale) e chi non lo è. In tutte queste situazioni il dispositivo è una barriera fisica necessaria tra la persona contagiata, spesso asintomatica, e gli altri.
Le mascherine diventano fondamentali per tutti i cittadini che si muovono e che lavorano durante una pandemia costituendo una protezione in più per ridurre al minimo la possibilità di contagio.
Mascherine: i diversi tipi
Data per assodata la loro importanza vediamo le varie tipologie di mascherine esistenti e la relativa efficacia. Non tutte le mascherine garantiscono lo stesso grado di protezione:
- mascherine semplici, a uso igienico: questo dispositivo viene utilizzato in alcuni contesti aziendali o industriali. E’ un prodotto generico, non previsto per l’utilizzo sanitario e che quindi non deve rispettare le norme disposte per le altre tipologie (le mascherine chirurgiche e i filtranti facciali).
- mascherine chirurgiche, per uso medico: sono composte da tre strati di tessuto-non-tessuto plissettato che si indossano sul volto grazie a elastici o lacci. Questo tipo di dispositivo deve rispettare determinati requisiti tecnici e passare alcuni test specifici per verificare se la mascherina blocca le goccioline contaminate da batteri.
- maschere filtranti FFP (filtranti facciali per la protezione individuale). Sono mascherine capaci di filtrare il passaggio di particelle estremamente piccole, compresi aerosol di virus e gas. Sono dei veri e propri dispositivi di protezione individuale che devono rispettare una normativa rigorosa. L’indicazione della loro efficaciaè data dalle sigle FF da P1 a P3 a seconda della capacità crescente di protezione. In ambito sanitario vengono usate le FFP2 e 3, che hanno un’efficacia filtrante rispettivamente del 94% e del 99% e sono le più indicate per bloccare i virus. Se sono monouso, queste maschere vanno gettate dopo un turno di utilizzo o dopo un determinato numero di ore.
Capita la loro efficacia, c’èe da aggiungere che l’uso della mascherina non deve far abbassare il livello di guardia sul rispetto di tutte le norme igieniche previste per prevenire la diffusione del coronavirus, come lavarsi spesso le mani, tossire e starnutire nell’incavo del gomito, soffiarsi il naso usando fazzoletti monouso.“
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